Continua il dibattito sui metallizzati!

In questo periodo festivo, tra il luccichio degli addobbi natalizi e – da qualche parte sui monti – anche quello dei cristalli di neve fresca abbiamo deciso di aggiungere un po’ di fulgore anche qui, parlando di una recente novità targata DMC: i fili metallizzati Diamant!

In realtà, piccola introduzione “poetica” a parte, come è già accaduto in un’altra occasione, prendo spunto da una vostra recensione, per parlare qui di questo prodotto. La recensione in questione, onestamente, è piuttosto negativa e, vi dirò, ci è piaciuta anche per questo: a dimostrazione del fatto che lo scambio di opinioni ha senso solo se è libero e crea occasioni di confronto A inserirla è stata Piccoli84 che, come ho già fatto nell’altra suddetta occasione, ringraziamo per gli spunti che ci ha fornito!

Il Diamant è stato annunciato da DMC come l’alternativa ai tradizionali metallizzati, notoriamente poco “docili”, diciamo così E’ inutile nascondercelo, infatti: i fili metallizzati, prima dell’avvento di Kreinik e Rainbow Gallery, sono sempre stati un “osso duro” per tutte noi appassionate! Certo, chi ama ricamare è, solitamente, un osso altrettanto duro e non ci siamo mai fatte scoraggiare dalla rigidità e la terribile tendenza a sfilacciarsi dei metallizzati della prima ora!

Tuttavia, com’è giusto – ribadisco – ogni novità può suscitare plauso o delusione. Nel caso della nostra amica che ha recensito il Diamant è evidente che si tratta di quest’ultima, perché il filato tende comunque a dividersi in tre capi e ad attorcigliarsi.
Inoltre, Piccoli84 lamenta che il filato non sostituisce perfettamente i due capi di mouliné normale, come dichiarato, perché la crocetta non viene bella piena come dovrebbe essere.

In effetti, personalmente consiglio sempre di fare qualche punto di prova, con questo tipo di filato (e con tutti i metallizzati in genere, Kreinik e Rainbow Gallery compresi), sulla tela che intendete usare per il vostro ricamo, dato che la consistenza della crocetta può notevolmente cambiare, usando il lino, l’aida, la lugana, la bellana o altro

Inoltre, anche nel caso dei Diamant – che sono comunque più lisci e soffici dei metallizzati prodotti fino a poco tempo fa da DMC – vi suggerisco di usare gugliate non troppo lunghe… Lo so, affrancare il filo e ricominciare con una nuova gugliata ogni “2X3” non è il massimo Però, il gioco vale assolutamente la candela, in questo caso, dato l’effetto brillante che si ottiene con questi fili.

Dietro al Diamant si nasconde una ricerca di qualche anno, certamente alimentata anche dalle critiche che DMC ha ricevuto proprio per i suoi metallizzati e, in fondo (e credo che anche Piccoli84 sarà d’accordo su questo), la serietà di un’azienda si misura anche dalla sua capacità di “fare tesoro” delle critiche, per cercare di migliorarsi.
E quel che è certo, pur rispettando in pieno l’opinione della nostra amica, questo nuovo metallizzato su rocchetto è più liscio e meno bizzoso dei vecchi metallizzati in formato matassina Poi, sicuramente, ogni rosa ha le sue spine e, di contro, questi fili risultano più delicati dei loro predecessori e, infatti, richiedono il lavaggio a secco o a mano. Ma, del resto, credo che – in linea di massima – tutte noi preferiamo lavare a mano e molto delicatamente i nostri ricami!

Quindi, ricordatevi di continuare a mandarci il vostro feedback, perché confrontarsi sui temi che ci stanno più a cuore fa sempre bene!
Un caro saluto e alla prossima