Vickie Jennett è una mamma designer che trae dalla famiglia l'ispirazione per il suo lavoro e la forza per mandare avanti tutta da sola il suo marchio, la
Needle WorkPress. Tra lei e il ricamo è stato un vero e proprio colpo di fulmine: a 13 anni sua madre la portò con sé in una merceria di Phoenix e da quel momento Vickie non ha più abbandonato ago e filo. Dopo essersi trasferita nel deserto dell'Arizona, Vickie era finalmente riuscita a trovare la sua oasi di fibre e colori in quella merceria da cui tutto è iniziato. Dai primi approcci con il ricamo sull'Aida fino ai lavori più precisi e difficili sul lino. Dalle trame più larghe fino ai quadrettini più minuziosi… In 30 anni di ricamo Vickie ha raggiunto ormai una maestria senza paragoni!
Come gran parte delle sue colleghe, Vickie ha iniziato a realizzare i suoi schemi partendo da dei lavori già esistenti. Dopo aver modificato una frase, un animale e una casetta in un sampler, si è resa conto che poteva non solo personalizzare i vari schemi ma addirittura crearne di nuovi ed originali. L'antico, però, è la fonte principale per le creazioni di
Needle WorkPress specializzata in sampler dal sapore vintage e shabby chic. In effetti Vickie ha studiato per diventare giornalista e l'indagine, la continua ricerca, l'analisi delle parole ecc… sono i tratti essenziali che dalla sua professione di reporter sono stati poi trasposti nei suoi ricami.
Le riproduzioni sono il vero e proprio must della
Needle WorkPress come il sampler
Isabella Johnstone e il giardino stilizzato di
How Does My Garden Grow. Ma Vickie non si limita al ricamo piatto, ed ecco quindi una
casa da realizzare per una borsetta originale. Lo schema però più amato e venduto della
Needle WorkPress è
Maria Tilley 1835, un sampler di due secoli fa rivisitato in chiave moderna.
Una piccola curiosità per concludere: il nome
Needle WorkPress oltre a far chiaramente riferimento alla carriera di giornalista di Vickie, incorpora le tre iniziali del marito e dei figli di Vickie, Niles, Willy e Patrick.