Festa del Ricamo 2010: grazie a tutti!

Data di inserimento: 24/05/2010
È iniziato tutto proprio con la Festa del Ricamo. Era il 2008 e una mia cara amica, navigatrice esperta della rete, si era imbattuta per caso nel blog di Caterina, brillante studentessa di medicina con una smisurata passione per i telefilm. Tra una recensione e l’altra di serie televisive americane, Caterina aveva scritto un post in cui presentava la Festa del Ricamo, evento organizzato dall’azienda dei genitori Monica e Giovanni: la Cenina S.a.s.. Nello specifico Caterina chiedeva agli utenti del web di consigliarle un’interprete francese/inglese/italiano di Arezzo o dintorni per la giornata della Festa che prevedeva tra gli ospiti proprio due designer francesi, Isabelle Vautier e Annaïck Chauvel, e una designer inglese, Kate Hoyle. Così, pochi giorni prima di laurearmi alla Scuola per Interpreti e Traduttori, ho inviato il mio curriculum a Caterina, immaginando, sulla base dei racconti dei professori della triennale, di trovarmi in un asettico ambiente fieristico concentrato interamente su scambi e discussioni commerciali. Con la sfrontatezza dei vent’anni e il timore di chi si avvicina professionalmente alla traduzione per la prima volta, mi sono presentata a Cenina per il lavoro proposto da Caterina e … il tempo è volato e con questa quarta edizione della Festa del Ricamo ho festeggiato il mio personale anniversario: sono due anni che lavoro a Casa Cenina e l’entusiasmo è quello dell’inizio.
Come per la mia prima Festa del Ricamo, anche quest'anno mi sono ritrovata catapultata in un mondo fatto di schemi ma fuori dagli schemi. E per chi non ha mai impugnato un ago in vita sua, l'atmosfera che si respira alla Festa è sorprendentemente e simpaticamente bizzarra.
Quest'anno le nostre amiche ricamine hanno potuto conoscere da vicino e toccare con mano le opere di creatrici provenienti da varie parti del mondo. Maria Concetta Ronchetti di Antichi Ricami ha piacevolmente mostrato il suo lavoro attorniata da gruppetti di ricamatrici desiderose di apprendere la tecnica della Broderie Suisse. Dall'altro lato della stanza, Nicoletta Farrauto di Nikyscreations ha allestito una preziosissima tavola ricca di primitives e verdi piante, tutti da ammirare. E Marie Suarez, accompagnata dalla fedele amica Bernadette che ricama per lei i suoi modelli, ha fatto conoscere al pubblico italiano i suoi lavori, minuziosi e delicatissimi.
Se il Salone del Santa Flora era invaso da ricami, stoffe, schemi e quadri, a piano terra, Jennifer Manefield di Stof e Patrizia Girlanda hanno inaugurato al meglio la nuova sezione del catalogo di Casa Cenina dedicata al Patchwork, tra pezze e drappi di tutti i colori e le dimensioni.
Come l'anno passato, ma con un inaspettato e desideratissimo sole, il giardino del Santa Flora è stato rallegrato dalla presenza del nostro mercatino, svuotato dalle ricamine subito pronte a mettersi all'opera sotto la nevicata di polline che ci ha accompagnato per tutta la giornata (quanto ha sofferto la nostra Caterina!). Proprio al centro del mercatino Sharon della Crescent Colours ha presentato una selezione di schemi americani e i suoi riconoscibilissimi fili tinti a mano.
Ancora una volta, la Festa del Ricamo ha semplicemente trasposto dal web alla "realtà" quello che è l'obiettivo di Casa Cenina: far sì che serietà e professionalità vadano di pari passo con la voglia di conoscersi e di condividere la propria passione per il ricamo (e da questa edizione anche per il patchwork!).



Alcune immagini della Festa

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